Nato a Castelfranco nel 1926 e abitante a Manzolino come operaio. Fratello di Riniero che gli sarà a fianco fino alla sua fine. Partigiano della brigata “Tabacchi” della divisione Modena Pianura col nome di battaglia di “Ettore”. Arrestato per attività partigiana con altri 32 castelfranchesi quasi tutti i Manzolino, fu condotto a Bologna e lì fucilato il 10 febbraio 1945 coi propri compaesani alle fosse di San Ruffillo. Le fucilazioni di San Ruffillo sono legate ad una logica eliminazionista e si collocano nel momento in cui i tedeschi si prepararono a lasciare la città ed eliminarono il maggior numero possibile di prigionieri nelle loro mani.
Nato a Castelfranco nel 1926 e abitante a Manzolino come operaio. Fratello di Riniero che gli sarà a fianco fino alla sua fine. Partigiano della brigata “Tabacchi” della divisione Modena Pianura col nome di battaglia di “Ettore”. Arrestato per attività partigiana con altri 32 castelfranchesi quasi tutti i Manzolino, fu condotto a Bologna e lì fucilato il 10 febbraio 1945 coi propri compaesani alle fosse di San Ruffillo. Le fucilazioni di San Ruffillo sono legate ad una logica eliminazionista e si collocano nel momento in cui i tedeschi si prepararono a lasciare la città ed eliminarono il maggior numero possibile di prigionieri nelle loro mani.
M. Gavioli, G. Barbieri, "Per non dimenticare", Edizioni Il Fiorino, 2000
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999