Riccardo Pulga

Modena
22/02/1912
Modena
17/10/1944
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Nome di Battaglia: Massimo o Nola
Grado: [Nessuno]
Brigata: [Walter Tabacchi]
Divisione: Modena Pianura II]]

La storia

Nato ai Mulini Nuovi di Modena, abitava nel rione Piccarini in via Soratore e si trasferì alla Crocetta quando venne assunto come operaio metallurgico alle Acciaierie Ferriere. Giovane convinto antifascista venne arrestato nel 1936 per diffusione di materiale sovversivo. Nel 1939 entra nel PCI clandestino e dopo l’armistizio segue le formazioni della Resistenza, organizzando lo sciopero delle Acciaierie. Nel luglio del 1944 raggiunge le formazioni partigiane in montagna per sfuggire a possibile cattura. Partecipa ai combattimenti a difesa della Zona Libera Partigiana di Montefiorino. Ridisceso a Modena, catturato e condotto al Comando tedesco in Accademia Militare, venne torturato e poi rilasciato. Riprese l’attività al comando di GAP e SAP. Il 16 ottobre organizzò un attacco a una colonna tedesca per liberare antifascisti catturati e in via di deportazione in Germania. Nello scontro resta gravemente ferito e muore il giorno dopo.
Nato ai Mulini Nuovi di Modena, abitava nel rione Piccarini in via Soratore e si trasferì alla Crocetta quando venne assunto come operaio metallurgico alle Acciaierie Ferriere. Giovane convinto antifascista venne arrestato nel 1936 per diffusione di materiale sovversivo. Nel 1939 entra nel PCI clandestino e dopo l’armistizio segue le formazioni della Resistenza, organizzando lo sciopero delle Acciaierie. Nel luglio del 1944 raggiunge le formazioni partigiane in montagna per sfuggire a possibile cattura. Partecipa ai combattimenti a difesa della Zona Libera Partigiana di Montefiorino. Ridisceso a Modena, catturato e condotto al Comando tedesco in Accademia Militare, venne torturato e poi rilasciato. Riprese l’attività al comando di GAP e SAP. Il 16 ottobre organizzò un attacco a una colonna tedesca per liberare antifascisti catturati e in via di deportazione in Germania. Nello scontro resta gravemente ferito e muore il giorno dopo.
G. Barbieri, P. Pedroni; "Per non Dimenticare", Il Fiorino, 1995
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
G. Barbieri, P. Pedroni; "Per non Dimenticare", Il Fiorino, 1995
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999
bookbookmarkchevron-down