Nato ai Mulini Nuovi di Modena, abitava nel rione Piccarini in via Soratore e si trasferì alla Crocetta quando venne assunto come operaio metallurgico alle Acciaierie Ferriere. Giovane convinto antifascista venne arrestato nel 1936 per diffusione di materiale sovversivo. Nel 1939 entra nel PCI clandestino e dopo l’armistizio segue le formazioni della Resistenza, organizzando lo sciopero delle Acciaierie. Nel luglio del 1944 raggiunge le formazioni partigiane in montagna per sfuggire a possibile cattura. Partecipa ai combattimenti a difesa della Zona Libera Partigiana di Montefiorino. Ridisceso a Modena, catturato e condotto al Comando tedesco in Accademia Militare, venne torturato e poi rilasciato. Riprese l’attività al comando di GAP e SAP. Il 16 ottobre organizzò un attacco a una colonna tedesca per liberare antifascisti catturati e in via di deportazione in Germania. Nello scontro resta gravemente ferito e muore il giorno dopo.