Nato a Soliera il 3 aprile 1928, fu di famiglia antifascista ed entrò nelle prime squadre Sap della zona. Il 18 novembre 1944, nelle infuocate giornate tra la Resistenza e i nazifascisti con le trattative per la liberazione degli ostaggi di Limidi, venne catturato e portato all'Accademia di Modena, famosa per le torture che si infliggevano ai prigionieri. Il 3 dicembre 1944, prelevato dalle carceri di S. Eufemia con altri compagni, venne fucilato in via Canaletto, in un'esplicabile rappresaglia.