Nato a Spilamberto il 10 maggio 1889 e residente a Castelfranco come agricoltore. Coniugato con cinque figli. Partigiano della brigata “Tabacchi” della divisione Modena Pianura col nome di battaglia di “Tartufo”. Arrestato nella retata effettuata i primi di dicembre 1944, assieme a numerosi altri partigiani venne condotto a Bologna e lì fucilato il 18 dicembre il giorno successivo a quello nel quale suo figlio Ezio era stato soppresso con altri 8 partigiani a San Cesario.
Nato a Spilamberto il 10 maggio 1889 e residente a Castelfranco come agricoltore. Coniugato con cinque figli. Partigiano della brigata “Tabacchi” della divisione Modena Pianura col nome di battaglia di “Tartufo”. Arrestato nella retata effettuata i primi di dicembre 1944, assieme a numerosi altri partigiani venne condotto a Bologna e lì fucilato il 18 dicembre il giorno successivo a quello nel quale suo figlio Ezio era stato soppresso con altri 8 partigiani a San Cesario.
M. Gavioli, G. Barbieri, "Per non dimenticare", Edizioni Il Fiorino, 2000
I. Vaccari; "Dalla Parte della libertà"; Coop Estense; 1999