Nel marzo 1944 iniziano le azioni da parte dei fascisti per catturare i renitenti alla leva. Il 20 marzo 1944 Rinaldo Santi – ventunenne renitente alla leva della RSI e riconosciuto partigiano – viene fucilato lungo l’attuale via Panoramica Bassa, a Montese: la lapide a lui dedicata fa riferimento alla “barbaria nazifascista” ma pur non essendoci documenti certi sugli esecutori dell’uccisione alcune pubblicazioni sostengono che la responsabilità sia dei fascisti, che in quella fase erano molto più attivi dei tedeschi nella ricerca dei disertori e nella punizione dei “nemici” del Duce