Roberto Culin

Feltre
23/10/1907
Cibeno di Carpi
12/07/1944
Professione: Muratore 
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Grado: [Nessuno]
Brigata: [102a Garibaldi]

La storia

Emigrato giovanissimo in Francia per evitare il servizio militare sotto il fascismo, aveva lavorato come muratore e frequentato circoli antifascisti, formandosi un saldo credo comunista. Rientrato in patria subito dopo l’8 settembre, fece parte del Comitato di Liberazione costituitosi a Busto Arsizio negli stessi giorni, fondando il primo nucleo della Guardia nazionale, mentre attorno al Comitato cominciavano a convergere dai paesi vicini giovani e anziani e si stringevano collegamenti con i Comitati della zona. Roberto Culin prestò opera di attivismo antifascista in città, poi salì in montagna e militò nella 102° brigata garibaldina, che pagò con un alto tributo di sangue il prezzo della lotta, anche in seguito all’azione di un delatore riuscito ad infiltrarsi, che denunciò molti partigiani e alcuni dei responsabili politici della brigata stessa. Fu arrestato dalla Brigata nera locale e sottoposto a tortura, alla quale resistette senza rivelare nulla. Fu incarcerato a San Vittore il 24 maggio 1944, matricola 2171, e inviato poi a Fossoli il 9 giugno, matricola campo 1615, baracca 21 A. Tentò anche di fuggire da Fossoli, ma fu scoperto. La selvaggia punizione corporale impartitagli davanti agli internati radunati per l’appello è ricordata da tutti i testimoni. Venne fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un'azione partigiana avvenuta a Genova. È sepolto nel Sacrario dei Caduti nel cimitero di Busto Arsizio.
Emigrato giovanissimo in Francia per evitare il servizio militare sotto il fascismo, aveva lavorato come muratore e frequentato circoli antifascisti, formandosi un saldo credo comunista. Rientrato in patria subito dopo l’8 settembre, fece parte del Comitato di Liberazione costituitosi a Busto Arsizio negli stessi giorni, fondando il primo nucleo della Guardia nazionale, mentre attorno al Comitato cominciavano a convergere dai paesi vicini giovani e anziani e si stringevano collegamenti con i Comitati della zona. Roberto Culin prestò opera di attivismo antifascista in città, poi salì in montagna e militò nella 102° brigata garibaldina, che pagò con un alto tributo di sangue il prezzo della lotta, anche in seguito all’azione di un delatore riuscito ad infiltrarsi, che denunciò molti partigiani e alcuni dei responsabili politici della brigata stessa. Fu arrestato dalla Brigata nera locale e sottoposto a tortura, alla quale resistette senza rivelare nulla. Fu incarcerato a San Vittore il 24 maggio 1944, matricola 2171, e inviato poi a Fossoli il 9 giugno, matricola campo 1615, baracca 21 A. Tentò anche di fuggire da Fossoli, ma fu scoperto. La selvaggia punizione corporale impartitagli davanti agli internati radunati per l’appello è ricordata da tutti i testimoni. Venne fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un'azione partigiana avvenuta a Genova. È sepolto nel Sacrario dei Caduti nel cimitero di Busto Arsizio.
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 171.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961.
Vaccari, Ilva. “La strage di Fossoli”, in “Rassegna Annuale Istituto Storico della Resistenza di Modena” n. 1/1960.
“Elenco di vittime modenesi nelle rappresaglie nemiche compiute entro e fuori il territorio della provincia dal 1 gennaio 1944 al 23 aprile 1945”, Estr. da: Rassegna annuale dell’Istituto storico della Resistenza in Modena e provincia”, n. 3, 1962.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 159, 171, 367.
“Museo monumento al deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti : Carpi, Castello dei Pio”. Carpi, 1973, p. 30.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976, pp. 27-34.
Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, Comitato per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione (a cura di). “La pianura dei ribelli: fatti e documenti della lotta partigiana: Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano”. Carpi: Centro stampa del Comune, 1980, pp. 132-144.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. II, Milano, 1971, p. 412, voce “Fossoli”.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 14.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: Sezione di Modena; Ferrari, Tullio; Capitani, Daniela (a cura di). “Memorie per la storia e per la pace”. Carpi: Associazione nazionale combattenti e reduci: Sezione di Modena, 1983, vol. II, p. 119.
Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante la figura di Roberto Culin.
Vai link
Articolo del giornale "VareseNews" che ricorda la figura di Roberto Culin.
Vai link
Documento PDF a cura dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio dell’eccidio di Cibeno.
Vai link
Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lapide dedicata ai martiri dell'eccidio di Cibeno, nel luogo in cui furono fucilati.
Vai link
Pagina web dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti dedicata ai fucilati al poligono di tiro di Cibeno.
Vai link
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 171.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961.
Vaccari, Ilva. “La strage di Fossoli”, in “Rassegna Annuale Istituto Storico della Resistenza di Modena” n. 1/1960.
“Elenco di vittime modenesi nelle rappresaglie nemiche compiute entro e fuori il territorio della provincia dal 1 gennaio 1944 al 23 aprile 1945”, Estr. da: Rassegna annuale dell’Istituto storico della Resistenza in Modena e provincia”, n. 3, 1962.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 159, 171, 367.
“Museo monumento al deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti : Carpi, Castello dei Pio”. Carpi, 1973, p. 30.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976, pp. 27-34.
Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, Comitato per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione (a cura di). “La pianura dei ribelli: fatti e documenti della lotta partigiana: Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano”. Carpi: Centro stampa del Comune, 1980, pp. 132-144.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 14.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: Sezione di Modena; Ferrari, Tullio; Capitani, Daniela (a cura di). “Memorie per la storia e per la pace”. Carpi: Associazione nazionale combattenti e reduci: Sezione di Modena, 1983, vol. II, p. 119.
Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante la figura di Roberto Culin.
Vai al Link
Articolo del giornale "VareseNews" che ricorda la figura di Roberto Culin.
Vai al Link
Documento PDF a cura dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio dell’eccidio di Cibeno.
Vai al Link
Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lapide dedicata ai martiri dell'eccidio di Cibeno, nel luogo in cui furono fucilati.
Vai al Link
Pagina web dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti dedicata ai fucilati al poligono di tiro di Cibeno.
Vai al Link
starbookbookmarkchevron-down