Nato a Soliera il 1 marzo 1925 e di famiglia operaia antifascista, aderì alla brigata "Ivano" con nome di battaglia "Zavert". Una innata capacità organizzativa e la sua cultura fecero di lui un ottimo capo, tanto che divenne Commissario di distaccamento, prendendo parte a molte imprese rischiose. La notte precedente la sua cattura, aveva comandato un turno di guardia ai prigionieri tedeschi che avrebbero dovuto essere oggetto del noto scambio di Limidi. Il pomeriggio del 17 novembre 1944, percorrendo la strada che unisce S. Marino a Limidi venne catturato da una pattuglia fascista, per poi essere fucilato dopo numerose percosse davanti alla Cantina Sociale di Limidi.