Residente a Modena in via del Gambero, antifascista, dopo oltre quattro anni di servizio militare, compresa la campagna d’Africa, dopo l’8 settembre aderisce alla Resistenza ed è fra i primi organizzatori del movimento armato nella sua zona, godendo di grande prestigio presso i suoi compagni di lotta per la preparazione militare e l’equilibrio e il coraggio con cui conduce numerose azioni di combattimento. Nel corso di un audace colpo di mano, condotto con solo 3 uomini contro forze avversarie rivelatesi assai superiori, accettava ugualmente l’impari lotta, riuscendo, col suo tiro calmo e preciso, a porre fuori combattimento ben 5 avversari.