Residente a Maranello, dopo l’ingresso in guerra dell’Italia era stato arruolato tra i Bersaglieri. Dopo l’8 settembre riuscì a sfuggire alla cattura da parte dei tedeschi e a tornare a casa, e il 24 dicembre 1944 entrò nelle file partigiane della Brigata “Scarabelli”, partecipando ad attacchi sulla Statale 12. Successivamente aderì alla Brigata “Speranza”, con la quale tra il marzo e aprile 1945 partecipò agli scontri di Tallignano del 27 marzo, di Tonelli del 3 aprile e di Villa Rangoni il 22 aprile. A causa degli stenti della vita partigiana si ammalò gravemente, morendo due mesi dopo la Liberazione.
Residente a Maranello, dopo l’ingresso in guerra dell’Italia era stato arruolato tra i Bersaglieri. Dopo l’8 settembre riuscì a sfuggire alla cattura da parte dei tedeschi e a tornare a casa, e il 24 dicembre 1944 entrò nelle file partigiane della Brigata “Scarabelli”, partecipando ad attacchi sulla Statale 12. Successivamente aderì alla Brigata “Speranza”, con la quale tra il marzo e aprile 1945 partecipò agli scontri di Tallignano del 27 marzo, di Tonelli del 3 aprile e di Villa Rangoni il 22 aprile. A causa degli stenti della vita partigiana si ammalò gravemente, morendo due mesi dopo la Liberazione.
Ilva Vaccari, Dalla parte della Libertà, p. 145
Racconti partigiani, storie della Resistenza a Maranello, pp. 69-70
M. Gavioli, G. Barbieri, Lapidi, cippi, monumenti partigiani a Sassuolo, Montefiorino, Palagano, Fiorano, Formigine, Frassinoro, Maranello, Prignano, p. 134
Racconti partigiani, storie della Resistenza a Maranello, pp. 69-70
M. Gavioli, G. Barbieri, Lapidi, cippi, monumenti partigiani a Sassuolo, Montefiorino, Palagano, Fiorano, Formigine, Frassinoro, Maranello, Prignano, p. 134