Nato a Pavullo nel 1863, abitante a Sassoguidano. già agricoltore. Ucciso con altre 8 persone, anziani, uomini e donne, mentre quella che avrebbe dovuto essere la decima vittima rimase soltanto ferita, il 21 settembre 1944 da reparti tedeschi in rastrellamento. Poiché i rintocchi della campana del luogo avevano dato l'allarme, l'ira dei nazisti li spinse ad entrare nelle case e ad ucciderne gli abitanti, che fidando nella loro età, sesso ed innocenza vi erano rimasti. Stanislao Scheri volle difendere la moglie e allora gli spararono in bocca.