Nato a Montale di Pistoia il 13 gennaio 1905 e fucilato a Trignano di Fanano il 28 settembre 1944. La tragica sorte di questo caduto, e di altri sei suoi comprovinciali, strappati alla loro terra e condotti alla morte poco prima che il loro paese fosse liberato, non è dissimile da quella di altre centinaia di giovani, ma merita qualche parola perchè emblematica di crudeltà incomprensibili che accompagnarono le vicende già di per sè crudeli della guerra (di tutte le guerre). I sette giovani, tutti sposati, alcuni con figli piccoli, furono rastrellati mentre erano al lavoro in una vigna. I tedeschi, sotto l'incalzare dell'avanzata alleata, ritirandosi li adibirono al trasporto di armi e munizioni al di là dell'Appennino. Nel marasma del momento passarono da arresti e rilasci, finchè incapparono nell'ultimo fermo, avvenuto il 28 settembre 1944, seguito subito dalla fucilazione di tutti e sette, nel fananese.