Nato a Soliera il 28 febbraio 1919 e già attivo nelle formazioni di pianura con nome di battaglia "Giorgio", verso la fine di agosto del 1944 si trasferì assieme ad altri in montagna. Qua si aggregò alla brigata "Dragone", di cui fu nominato Caposquadra, svolgendo numerosi incarichi. Proprio nell'effettuare un'azione esplorativa a sorpresa tra le linee nemiche assieme ad altri, venne accerchiato. Il resto del gruppo rompeva l'accerchiamento, ma egli, rimasto gravemente ferito da una pallottola esplosiva ed impossibilitato alla fuga, per evitare la cattura, si riserbava l'ultima cartuccia. Tale eroica fine avvenne a Sassatella, il 9 novembre 1944.