Walter Ghelfi

Rimini
03/08/1922
Cibeno di Carpi
12/07/1944
Professione: Tipografo o ferroviere 
Ruolo: Partigiano
Status: Caduto
Grado: [Commissario Politico]
Brigata: [8a Garibaldi "Romagna"]

La storia

Residente a Rimini, celibe, aderì presto alla Resistenza militando nella 8a brigata, dove divenne commissario politico di compagnia. Catturato durante il grande rastrellamento di aprile in Romagna, fu detenuto dapprima a Forlì, poi a Bologna, dove venne incarcerato a San Giovanni in Monte dal 5 giugno 1944, con matricola 10940, a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero dell'Aussenkommando Bologna della Sipo-SD. Il 4 luglio 1944 fu trasferito con altri detenuti politici al campo di concentramento e transito di Fossoli, con matricola 2502. Venne fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un'azione partigiana avvenuta a Genova. È sepolto nel Sacrario ai caduti nel cimitero di Rimini. È stato decorato con Medaglia d’oro del Comune di Rimini alla memoria (1959), con la seguente motivazione: "Arruolato nell’8a Brigata Garibaldi nel febbraio del 1944. Per le sue dimostrazioni di eroico combattente fu nominato Commissario Politico della Compagnia Armi Pesanti (mitraglieri). Sostenne i duri combattimenti nei giorni di pasqua del 1944 a fianco del Comando. Accerchiati dalla Divisione Hermann Goëring, fu incaricato con una Compagnia di proteggere 80 uomini tra ammalati e feriti, di forzare l’accerchiamento e di portarli in salvo. Dopo uno scontro con le forze tedesche sostò con altri tre comandanti della compagnia presso un contadino che divenne il delatore. Fatto prigioniero nel periodo di detenzione a Forlì conservò la sua divisa ed il distintivo di commissario politico. Condotto a Fossoli fu fucilato con altri 52 (sic) ostaggi. Fu, nel periodo di appartenenza alla Brigata, esempio di coraggio e di fede nella vittoria. Affrontò la fucilazione tenendosi per mano con un generale dell’esercito che subì la stessa sorte."
Residente a Rimini, celibe, aderì presto alla Resistenza militando nella 8a brigata, dove divenne commissario politico di compagnia. Catturato durante il grande rastrellamento di aprile in Romagna, fu detenuto dapprima a Forlì, poi a Bologna, dove venne incarcerato a San Giovanni in Monte dal 5 giugno 1944, con matricola 10940, a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero dell'Aussenkommando Bologna della Sipo-SD. Il 4 luglio 1944 fu trasferito con altri detenuti politici al campo di concentramento e transito di Fossoli, con matricola 2502. Venne fucilato al poligono di tiro di Cibeno di Carpi il 12 luglio 1944 insieme agli altri detenuti prelevati dal campo di Fossoli, in rappresaglia per un'azione partigiana avvenuta a Genova. È sepolto nel Sacrario ai caduti nel cimitero di Rimini. È stato decorato con Medaglia d’oro del Comune di Rimini alla memoria (1959), con la seguente motivazione: "Arruolato nell’8a Brigata Garibaldi nel febbraio del 1944. Per le sue dimostrazioni di eroico combattente fu nominato Commissario Politico della Compagnia Armi Pesanti (mitraglieri). Sostenne i duri combattimenti nei giorni di pasqua del 1944 a fianco del Comando. Accerchiati dalla Divisione Hermann Goëring, fu incaricato con una Compagnia di proteggere 80 uomini tra ammalati e feriti, di forzare l’accerchiamento e di portarli in salvo. Dopo uno scontro con le forze tedesche sostò con altri tre comandanti della compagnia presso un contadino che divenne il delatore. Fatto prigioniero nel periodo di detenzione a Forlì conservò la sua divisa ed il distintivo di commissario politico. Condotto a Fossoli fu fucilato con altri 52 (sic) ostaggi. Fu, nel periodo di appartenenza alla Brigata, esempio di coraggio e di fede nella vittoria. Affrontò la fucilazione tenendosi per mano con un generale dell’esercito che subì la stessa sorte."
Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 234.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 14.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961.
Vaccari, Ilva. “La strage di Fossoli”, in “Rassegna Annuale Istituto Storico della Resistenza di Modena” n. 1/1960.
“Elenco di vittime modenesi nelle rappresaglie nemiche compiute entro e fuori il territorio della provincia dal 1 gennaio 1944 al 23 aprile 1945”, Estr. da: Rassegna annuale dell’Istituto storico della Resistenza in Modena e provincia”, n. 3, 1962.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 172, 367.
“Museo monumento al deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti: Carpi, Castello dei Pio”. Carpi, 1973, pp. 30-31.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976, pp. 27-34.
Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano, Comitato per la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione (a cura di). “La pianura dei ribelli: fatti e documenti della lotta partigiana: Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano”. Carpi: Centro stampa del Comune, 1980, pp. 133-144.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. II, Milano, 1971, p. 412, voce “Fossoli”.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: Sezione di Modena; Ferrari, Tullio; Capitani, Daniela (a cura di). “Memorie per la storia e per la pace”. Carpi: Associazione nazionale combattenti e reduci: Sezione di Modena, 1983, vol. II, p. 119.
Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante la figura di Walter Ghelfi.
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Pagina web del sito "Ci portano via: da Bologna ai lager del Terzo Reich", dedicata a Walter Ghelfi.
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Documento PDF a cura dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio dell’eccidio di Cibeno.
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Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lapide dedicata ai martiri dell'eccidio di Cibeno, nel luogo in cui furono fucilati.
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Pagina web dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti dedicata ai fucilati al poligono di tiro di Cibeno.
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Vaccari, Ilva. "Dalla parte della libertà: I Caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese". Modena: Coop Estense, 1999, p. 234.
Pellicciari, S. “Cronistoria del Gruppo Brg. “Aristide”, inedito, archivio ISRM, R.I. 20, p. 14.
Casoli, Cinzio. “I crimini nazifascisti a Carpi”. Carpi, 1945.
Baccino, Renzo. “Fossoli”. Modena: Cooperativa tipografi, 1961.
Vaccari, Ilva. “La strage di Fossoli”, in “Rassegna Annuale Istituto Storico della Resistenza di Modena” n. 1/1960.
“Elenco di vittime modenesi nelle rappresaglie nemiche compiute entro e fuori il territorio della provincia dal 1 gennaio 1944 al 23 aprile 1945”, Estr. da: Rassegna annuale dell’Istituto storico della Resistenza in Modena e provincia”, n. 3, 1962.
Pacor, Mario; Casali, Luciano. "Lotte sociali e guerriglia in pianura: la Resistenza a Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano". Roma: Editori Riuniti, 1972, pp. 172, 367.
“Museo monumento al deportato politico e razziale nei campi di sterminio nazisti: Carpi, Castello dei Pio”. Carpi, 1973, pp. 30-31.
Comune di Carpi; Arbizzani, Luigi. "Carpi per la libertà 1943-1945". Carpi: Comitato comunale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, 1976, pp. 27-34.
“Enciclopedia dell’Antifascismo e della Resistenza”, vol. II, Milano, 1971, p. 412, voce “Fossoli”.
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci: Sezione di Modena; Ferrari, Tullio; Capitani, Daniela (a cura di). “Memorie per la storia e per la pace”. Carpi: Associazione nazionale combattenti e reduci: Sezione di Modena, 1983, vol. II, p. 119.
Documento PDF a cura del Centro Studi Fossoli riguardante la figura di Walter Ghelfi.
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Pagina web del sito "Ci portano via: da Bologna ai lager del Terzo Reich", dedicata a Walter Ghelfi.
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Documento PDF a cura dell'Atlante delle stragi nazifasciste riguardante l'episodio dell’eccidio di Cibeno.
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Pagina web del portale "Pietre della memoria" relativa alla lapide dedicata ai martiri dell'eccidio di Cibeno, nel luogo in cui furono fucilati.
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Pagina web dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti dedicata ai fucilati al poligono di tiro di Cibeno.
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